PASSEGGIATE

urbanistiche

Modalità

VOLARE CON I PIEDI A TERRA


Davanti alla lettura della realtà da parte di "occhi vergini" riguardo al contesto, ma assolutamente coinvolti rispetto alle proprie esperienze professionali, il primo sentimento che si attiva è la MERAVIGLIA, non solo per la bellezza che, noi inconsapevoli, ci circonda, ma anche per l'inaspettata CONOSCENZA di un mondo che da sempre è parte integrante del nostro quotidiano.

 

Superate quindi le generiche sensazioni di fastidio ed a volte di disagio che spesso accompagnano il rapporto con la città, prende il sopravvento la CURIOSITA'.

Un nuovo approccio sia verso di essa, sia verso il suo ruolo nella evoluzione dell'umanità. Ruolo non solo legato alle dinamiche economiche di crescita della comunità, ma, da queste, all'incidenza sociale, culturale e naturale del fare nei micro il macro.

 

Da qui la necessità di avviare una ESPERIENZA ATTIVA che permetta un processo di riappropriazione della realtà scevro da facili quanto inappropriate consuetudini.

 

L'azione emblematica del volare, ma con i piedi ben saldi a terra sarà segno caratteristico della iniziativa: staccarsi dalla realtà per poterla ammirare e valutare da un punto di vista non coinvolto, eppure rimanere ben ancorati ad essa poiché comunque le si riconosce d'essere punto di partenza imprescindibile.

 

Risultato di un "gioco" che è la trasposizione di un sogno ancestrale dell'uomo, la realizzazione di un aquilone è frutto di una manualità lieve, paziente e determinata da precise regole e si ammanta di magia nella  configurazione finale.

Esso sà suscitare la MERAVIGLIA di chi lo realizza, ma anche di chi solo ne osserva il risultato; trasfigura il punto di osservazione sulla realtà del suo protagonista solleticando la voglia di CONOSCENZA non solo delle proprie capacità esecutive, ma anche verso quel mondo che è come se apparisse per la prima volta; davanti a questi prodotti della perizia umana si ritrova la CURIOSITÀ dello sperimentare.